Si può annullare un matrimonio?
Ecco come annullare il matrimonio civile
Molti non lo sanno, ma anziché chiedere la separazione o il divorzio dal coniuge è possibile in alcuni casi chiedere l’annullamento o la nullità del matrimonio.
Allora bisogna chiedersi, come annullare il matrimonio civile già contratto?
Le cause di annullamento civile in matrimonio sono previste dal codice civile dall’articolo 117 c.c. in avanti.
Il primo caso previsto dal nostro Codice Civile è l’annullamento del matrimonio del minore: i genitori, il minore stesso, il pubblico ministero ed anche l’altro sposo, possono chiedere l’annullamento del matrimonio contratto dal minore di 18 anni.
Oltre all’annullamento del matrimonio del minore, è possibile ottenere l’annullamento del matrimonio dell’interdetto giudiziale. L’interdetto, infatti, per espresso divieto di legge (art. 85 c.c.) non può contrarre matrimonio.
Può contrarre matrimonio il beneficiario di amministrazione di sostegno?
Sì, il beneficiario di amministrazione di sostegno può contrarre matrimonio: questo potrà essere annullato successivamente qualora si dimostri che la persona era in stato di incapacità naturale.
Secondo l’art. 120 c.c. è possibile chiedere l’annullamento del matrimonio contratto dall’incapace naturale. Come annullare il matrimonio civile contratto dall’incapace naturale?
Sarà necessario dimostrare che, all’atto della celebrazione, la persona non era in grado di intendere che tipo di negozio stava per compiere, nè di volere quello specifico negozio.
Oltre ai casi citati sarà possibile chiedere l’annullamento del matrimonio nei casi di errore, violenza morale e timore di eccezionale gravità (minaccia di un male esterno).
Come annullare il matrimonio civile in tali casi?
Nel caso di errore sarà possibile annullare il matrimonio qualora l’errore riguardi qualità personali, come ad esempio:
a. l’esistenza di una malattia fisica o psichica o di una anomalia o deviazione sessuale, che impediscano lo svolgimento della vita coniugale.
b. l’esistenza di una sentenza di condanna con pena detentiva non inferiore a 5 anni.
c. la dichiarazione di delinquenza abituale o professionale del coniuge
d. la condanna del coniuge a una pena non inferiore ai 2 anni per alcuni reati
e. se la donna aspetta un figlio da un’altra persona.
Il ruolo dell’avvocato divorzista sarà quello di consigliare al cliente, sulla base della propria esperienza, quale azione intraprendere: se l’azione per separazione – consensuale o giudiziale – il divorzio oppure l’azione per annullamento o nullità del matrimonio.
E’ importante non sottovalutare questa scelta, poiché dalla sentenza di annullamento potrebbero derivare effetti molto più vantaggiosi per un coniuge rispetto ad una sentenza di separazione o di divorzio.
Inoltre, non tutti gli avvocati sanno come annullare il matrimonio. Si tratta di una disciplina specifica e con poche pronunce giurisprudenziali. L’assistenza di un avvocato divorzista, con cui valutare anche i costi dell’annullamento del matrimonio, è dunque consigliata.
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