Una delle domande che ci affligge nel momento della separazione è come scegliere un avvocato per il divorzio. Non si tratta di un ossimoro. L’avvocato per la separazione può essere lo stesso per il divorzio. Si tratta di scegliere il professionista che ci da maggiore fiducia, ma non solo.
Recentemente la Camera dei Deputati ha approvato con 386 voti favorevoli, 19 astensioni e nessun voto contrario una proposta di legge sulla riforma del divorzio. La proposta, attualmente in discussione al Senato, prevede radicali modifiche all’assegno di divorzio.
Le novità della legge sul divorzio
Fra queste, vi è il fatto che l’assegno non sarà più calcolato sul tenore di vita. Conteranno parametri quali:
– il patrimonio del richiedente l’assegno.
– l’età del richiedente l’assegno.
– lo stato di salute e la condizione lavorativa del richiedente l’assegno.
– la durata del matrimonio.
– l’impegno per la cura di figli non economicamente indipendenti.
La proposta di legge è nata da una decisione presa dalla Corte di Cassazione nel 2017. Sulla pronuncia della Suprema Corte avevamo intervistato l’Avv. Stefano Molfino, noto avvocato divorzista di Milano, intervenuto anche ai microfoni di Rai 1. La Corte di Cassazione, in quell’occasione, aveva sancito che il coniuge divorziato deve rendersi autosufficiente. L’assegno di divorzio non deve servire a mantenere lo stile di vita avuto dell’ex coniuge durante il matrimonio.
In seguito la Suprema Corte è intervenuta nuovamente a Sezioni Unite. In tale ultima occasione ha chiarito che sebbene l’assegno di divorzio non debba servire a rendite parassitarie, la funzione assistenziale non è l’unica ragione per la quale possa essere concesso l’assegno.
L’assegno di divorzio secondo le Sezioni Unite della Suprema Corte
Con la sentenza n. 18287/2018, le Sezioni Unite hanno sancito che la concessione dell’assegno di divorzio debba essere valutata in base ad un criterio composito.
Non si può non riconoscere alcun diritto all’ex coniuge che ha contribuito alla conduzione della vita familiare. La Suprema Corte ha quindi sottolineato l’importanza del lavoro casalingo e per questo l’assegno di divorzio deve essere inteso nella sua natura assistenziale, compensativa e perequativa, tenendo in debito conto il contributo dato alla formazione del patrimonio familiare e alla ricchezza dell’altro.
Oggi, con la proposta di legge in discussione al senato, la questione si è nuovamente riaperta.
Scegliere un avvocato per il divorzio – migliori avvocati divorzisti in circolazione
Come è facile desumere dal quadro sopra delineato non è semplice scegliere un avvocato per il divorzio. La professione forense si avvia sempre più verso una iper specializzazione degli avvocati e questi devono essere sempre più aggiornati, senza farsi trovare impreparati dinanzi alle riforme che oggigiorno sono sempre più frequenti. Tuttavia, spesso molti legali praticano ancora tutti i rami del diritto. E’ dunque difficile individuare con precisione un professionista che possa essere davvero esperto della materia divorzile.
Clicca in alto sul nostro motore di ricerca per trovare un avvocato divorzista nella tua città!