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La ex moglie deve restituire l’assegno di divorzio se..

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Sempre più Giudici stanno pronunciando sentenze dalle quali emerge che, al sussistere di determinate condizioni, la ex moglie deve restituire l’assegno di divorzio. Da tempo, infatti, molti coniugi obbligati al versamento di un assegno di divorzio, lamentavano che le sentenze venivano ribaltate in secondo grado ma, nel frattempo, per tutto il periodo in cui durava la causa, loro erano costretti a versare somme che poi non tornavano indietro. Il danno economico creato, dunque, era certamente rilevante.

Assegno di divorzio non dovuto va restituito

Di recente, la Corte d’Appello di Lecce con la sentenza n. 2/2022, ha affermato proprio il principio secondo il quale l’assegno di divorzio che viene corrisposto in totale assenza dei presupposti stabiliti dalla legge non è dovuto e, se percepito, deve essere restituito.

Nella vicenda esaminata dai Giudici del capoluogo della omonima provincia pugliese, il Tribunale aveva sancito il divorzio e aveva posto a carico dell’uomo l’obbligo di versare alla ex moglie un assegno di divorzio di euro 350,00 mensili. L’ex marito ricorreva in appello in quanto, secondo lui, non erano state prese in considerazione le sue richieste istruttorie. In particolare, l’uomo lamentava che il Giudice di prime cure non avesse accolto le sue richieste di produzione documentale. Tali richieste, secondo l’ex marito, erano necessarie per provare che la donna in realtà non ha bisogno dell’assegno divorzile.

Diritto della moglie all’assegno di divorzio

La Corte ha accolto l’appello dell’ex marito. I giudici di appello hanno evidenziato che la donna non aveva provato la sussistenza di tutti i presupposti che ne giustificano il riconoscimento. In particolare, secondo i Giudici della Corte d’Appello di Lecce,

Motivo che viene accolto dalla Corte d’Appello, la quale ricorda la natura assistenziale, perequativa e compensativa dell’assegno di divorzio, la rispondenza dello stesso al dovere di solidarietà costituzionalmente previsto e l’onere del coniuge richiedente di dimostrare la sussistenza di tutti i presupposti che ne giustificano il riconoscimento.

E’ bene ricordare, a scanso di equivoci, che l’assegno di divorzio non ha lo scopo di mantenere lo stesso tenore di vita. L’assegno di divorzio nella attuale concezione della giurisprudenza è caratterizzato da una natura assistenziale, perequativa e compensativa ed è espressione del dovere di solidarietà previsto sia dal nostro Codice Civile, sia dalla nostra Costituzione.

Nella fattispecie esaminata dai giudici salentini, la donna non aveva provato la necessità di avere un assegno di divorzio. Il matrimonio era durato solo quattro anni e la coppia non aveva figli. Ma soprattutto, l’ex marito è riuscito a provare che la ex moglie non aveva mai cercato lavoro. Elemento, quest’ultimo dal quale i Giudici hanno desunto che la donna non aveva diritto ad un assegno di divorzio.

La ex moglie deve restituire l’assegno di divorzio se non è dovuto

Elemento importante della citata sentenza è dato dal fatto che, ribaltando la decisione di primo grado, la Corte d’Appello ha stabilito che la donna dovesse restituire gli importi percepiti indebitamente fino a quel momento. I giudici di appello, infatti, hanno applicato il principio di recente sancito anche dalla Corte di Cassazione. Si tratta del principio per il quale qualora venga accertato che il coniuge richiedente l’assegno di divorzio non ne avesse diritto fin dall’origine, allora questi dovrà restituire le somme versate dall’ex marito sino a quel momento.

Attenzione: di recente è stata proprio la Suprema Corte che ha stabilito, con la sentenza emessa a Sezioni Unite n. 32914 dell’8.11.2022, che laddove il Giudice nel corso del giudizio riveda la sua decisione di disporre un assegno di divorzio a carico di un coniuge, il beneficiario è tenuto a restituire le somme indebitamente percepite. Unica eccezione a questo principio è che si tratti di somme di denaro di entità modesta.

E’ chiaro che quando si parla di assegno di divorzio occorre essere molto scrupolosi. Affidarsi a un avvocato generalista, sperando di risparmiare, potrebbe non essere una scelta oculata. E’ consigliabile, in ogni caso, effettuare una consulenza approfondita con un avvocato divorzista, così da capire se nel proprio caso la ex moglie deve restituire l’assegno di divorzio oppure no.

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